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La doccia ispirata a The Bell Jar di Sylvia Plath

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Neon Crystal Cube, una lampada psichedelica

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Una mascherina per le call in pubblico senza disturbare

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La doccia ispirata a The Bell Jar di Sylvia Plath

È un libro diventato a dir poco leggendario e oggi ispira addirittura una doccia. Parliamo di The Bell Jar di Sylvia Plath, in italiano tradotto con La campana di vetro. A quel libro Annabella Hevesi si è ispirata per la sua nuova doccia che ne porta il nome, Bell Jar.

Qui letteratura e tecnologia si uniscono creando una doccia duplice con soffione celato che puoi estendere per usarlo in modo classico e una sorta di boccia di vetro su cui si nasconde il soffione stesso creando un unico getto singolo, più placido e continuo, se preferisci fare il bagno anziché la doccia.

Una doccia pratica e veloce o un bagno rilassante? A te la scelta, l’accessorio è uno solo e ti garantisce secondo i casi il flusso dell’acqua a pioggia, rinfrescante e tonificante, oppure il getto calmante in flusso continuo.

Tutto ha un design essenziale, femminile, semplice per garantire anche alla vista quella serenità che sempre associamo all’acqua e al suo uso, dunque al momento del bagno o della doccia di fine giornata. Bella idea, no?

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