Dopo anni di sperimentazioni nel design degli smartphone, Google cambia rotta con il nuovo Pixel 9a. Il nuovo modello dice addio alla vistosa barra fotografica delle versioni precedenti e introduce una novità che in molti attendevano: la fotocamera quasi non sporge più dalla scocca.
Negli ultimi anni, quasi tutti gli smartphone hanno adottato il cosiddetto camera bump, ovvero la sporgenza posteriore che ospita le fotocamere. Questo elemento ha permesso l’uso di sensori sempre più avanzati, ma spesso ha reso i telefoni più ingombranti, instabili quando appoggiati su superfici piane e anche meno piacevoli visivamente. Il Pixel 9a cambia le regole. Ora la fotocamera è integrata e la sporgenza è quasi impercettibile.
Dal punto di vista fotografico, il Pixel 9a non raggiunge i livelli dei modelli top di gamma come il Pixel 9 e il 9 Pro, soprattutto per l’assenza di un teleobiettivo. Tuttavia, grazie al potente software di elaborazione immagini di Google, offre foto luminose e dettagliate nella maggior parte delle situazioni.
La scocca è solida la finitura opaca migliora la presa. Il display è luminoso e nitido, mentre il chip Tensor G4 garantisce prestazioni fluide. L’autonomia è più che soddisfacente e il telefono supporta la ricarica wireless. Insomma, è il modello ideale per chi cerca estetica, funzionalità e un prezzo accessibile.